Riverdale, la recensione della prima stagione su Netflix

 

Riverdale è il teen-drama e mistery statunitense, tra lo stile di 13 Reasons Why e il più recente Elite, trasmesso in America dall’emittente The CW (la stessa di Dinasty, Supernatural e tante altre), la cui prima stagione è disponibile dal 1° luglio 2018 su Netflix, mentre la seconda e terza stagione si possono trovare in streaming su Mediaset Premium. La serie è stata ideata da Roberto Aguirre-Sacasa, che è anche capo creativo dei fumetti della casa editrice Archie Comics, da cui sono ripresi i personaggi protagonisti della serie.

Sulla scia di Twin Peaks, la storia è ambientata nella piccola città di Riverdale, un tempo sana ed innocente ma cambiata per sempre dopo la misteriosa morte dello studente e capitano della squadra di football Jason Blossom, avvenuta il 4 luglio, rampollo della famiglia più ricca della città. Tutti credono sia annegato a seguito di un incidente in barca mentre era in compagnia della gemella Cheryl Marjorie Blossom (Madelaine Petsch), ma poi si scoprirà che non è questa la realtà e che ci sono diversi segreti dietro la sua morte, tutt’altro che accidentale. Nel corso delle varie puntate vedremo ricostruirsi il perché ed il come dell’accaduto, con un crescendo di suspense a piccoli passi che ci avvicinerà alla verità.

Trascorsa questa tormentata estate, gli altri giovani protagonisti iniziano un nuovo anno alla Riverdale High School. Archie Andrews (KJ Apa) è un adolescente angosciato, con un grande sogno, quello di studiare musica e comporre suoi pezzi, e ciò lo porta a scontrarsi con quello che invece gli altri vogliono da lui, lavorare nell’azienda di famiglia e giocare a football, come vorrebbero suo padre Fred Andrews (Luke Perry, il Dylan McKay in Beverly Hills 90210) ed il suo coach. La sua vicina di casa, Elizabeth Cooper (Lili Reinhart), Betty per gli amici, la più brava della scuola, è la perfetta ragazza “della porta accanto”, con una cotta da liceale per il suo migliore amico Archie, che però ha occhi per un’altra, anzi per tutte le altre. Betty è sempre accompagnata dal suo amico gay, Kevin Keller (Casey Cott), la perfetta spalla comica per alleggerire i toni foschi della cittadina di Riverdale. Le loro vite sono sconvolte dall’arrivo di Veronica Lodge (Camila Mendes), trasferitasi da New York, a seguito dell’arresto di suo padre, importante uomo d’affari. Lei è la classica ricca, annoiata, con la puzza sotto al naso. Pentita della sua precedente vita da snob cerca di espiare le sue colpe e si comporta “da amica modello” nei confronti di Betty e dei compagni della sua nuova scuola.

A completare il gruppo di amici c’è Jughead Jones (l’attore Cole Sprouse, è uno dei gemelli della serie Disney Zack e Cody al Grand Hotel), narratore della storia, il tipico freaks, l’outsider, l’asociale, quello “strano”, grande amico di Archie, costretto a crescere più in fretta degli altri a causa di un padre assente ed alcolizzato, F.P. Jones (Skeet Ulrich), che è inoltre leader di una gang locale, i Southside Serpents. L’intero gruppo di amici avrà un ruolo determinante nella risoluzione del mistero che si cela dietro la morte di Jason Blossom.

Prendere o lasciare. Riverdale rompe subito gli indugi, con una confezione molto curata e laccata che, già dal pimpante ouverture, fa emergere tutto lo stile giovanile della serie: estetica pop e rallenti caricati a dismisura, pronti a creare più di un ponte di contatto con la graphic novel da cui è tratta. Atmosfere fosche ed ombre di giallo-mistery fanno da contorno nel creare un mood accattivante, per alzare il tasso emotivo e la spettacolarizzazione coinvolgendo sempre più lo spettatore.

La nota negativa, semmai, è il suo connotarsi attraverso i topos di serie prettamente adolescenziale. Se spogliata della componente mistery, Riverdale perde presto mordente, alleggerendo ulteriormente una trama già esile di suo e senza il coraggio nell’affrontare grandi temi. Inoltre, sebbene i personaggi non provengano tutti dalla stessa estrazione sociale, la differenza di classe tra ricchi e poveri – Lodge vs Jones – appare eccessiva e sfocia più di una volta nel caricaturale.

Non ci resta che aspettare questo 26 ottobre 2018, quando uscirà su Netlfix la prima stagione dello spin-off di Riverdale: Le terrificanti avventure di Sabrina. Anche lei protagonista di uno dei più fumetti  più famosi dell’Archie Comics, ma in chiave più adulta e horror.

RIVERDALE

Cast: KJ Apa, Camila Mendes, Lili Reinhart, Madelaine Petsch

USA 2017

Trailer della prima stagione di Riverdale

Elisabetta Sepe

Cinefila per hobby, decanto i film Disney e non posso fare a meno dei gangster-movie Scorseniani. Con un dottorato in corso d'opera, amo passare il tempo libero seguendo diverse series internazionali, da cui non disdegno anche quelle italiane. DaDa Movie è la mia prima collaborazione di scrittura online.

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